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Venerabile Boldizsár Márton (padre Marcell)

Dies natalis: 29 maggio 1966

Padre Marcell (nome civile: Boldizsár Marton) nacque il 9 settembre 1887 a Zalakomár. Frequentò il liceo di Keszthely, poi quello di Trnava, e fu in quegli anni che conobbe per la prima volta l'amore di Dio. Durante gli anni dell'università, incapace a sottrarsi alle ideologie di moda in quell'epoca, perse la fede e per molti anni non pose attenzione al rispetto dei sacramenti. Dopo essersi laureato in lingue, tra cui: ungherese, latino e greco; diede lezioni a Petroșani e poi a Zalaegerszeg, presso lo stesso liceo dove József Mindszenty lavorava come insegnante di religione. La lunga e profonda amicizia tra i due risale a quell'epoca.

Tiszteletreméltó Marton Boldizsár (Marcell atya)

 

Partecipò alla prima guerra mondiale, al fronte, perché si era offerto come volontario invece di un suo collega che era più giovane di lui, ma aveva due figli. Dopo la guerra ebbe un lungo processo di conversione che, grazie all'aiuto della Provvidenza e della Madonna, lo condusse a diventare un cristiano praticante, un uomo di profonda vita di pietà che cercava la santità. Riconobbe la sua vocazione religiosa nel 1925 e chiese l'ammissione all'ordine dei carmelitani scalzi. Nel 1930 fu ordinato sacerdote ed i suoi superiori lo mandarono al noviziato di Győr, dove fu maestro dei novizi per tredici anni. Educava gli alunni con il suo esempio e con affetto paterno. Nel 1943 lo spostarono a Budapest dove, durante la seconda metà degli anni 40, era già un predicatore e confessore conosciuto in tutto il paese. Tra i suoi figli spirituali ci sono il Beato Vilmos Apor, vescovo di Győr, e suo buon amico, il primate József Mindszenty. Durante il suo soggiorno presso l'ambasciata americana, Mindszenty si confessava con Padre Marcell. Secondo gli appunti, gli esercizi spirituali che predicò a Székesfehérvár nel 1933 o 1934 ebbero un gran impatto su István Kaszap, ancora liceale.

Era il confessore di Budapest, la gente che cercava una guida spirituale di alto livello aspettava ore per trovare conforto con Padre Marcell. I suoi amici e figli spirituali e tutti quelli che ebbero l'opportunità di ascoltarlo, lo consideravano come un predicatore e un religioso santo. I suoi superiori e compagni carmelitani gli chiesero di mettere per iscritto la sua opera, chiamata Una scuola-convento sul Monte Carmelo (Kolostori iskola a Kármelen). Quest'opera contiene la descrizione della sua vita spirituale, del senso profondo della preghiera, che insegnava anche ai suoi alunni. Raccontò anche la storia della sua vocazione, da cui risalta la sua devozione profonda alla Madonna che caratterizzò tutta la sua vita. Si può conoscere la profondità della sua vita spirituale anche dagli altri suoi scritti e poesie. Tutte le sue parole e tutto il suo comportamento riflettono uno spirito contemplativo. Diffondeva sempre serenità e allegria, anche durante la sua malattia.

Nel 1950, dopo lo scioglimento degli ordini religiosi, Padre Marcell si abbandonò completamente alla provvidenza divina e iniziò a vivere testimoniando l'amore di Dio. Il potere ateista lo vigilava e gli proibirono di confessare pubblicamente. Nonostante tutto ciò, la sua fede viva, la sua speranza incrollabile e la sua incondizionata fiducia nella Madonna diedero forza e conforto spirituale a molte persone che erano perseguitate a causa della fede. Accettò la sua grave malattia e la sofferenza fisica che ne derivò con umiltà, come qualcosa voluto da Dio. Spirò il 29 maggio 1966 e le sue spoglie vennero sepolte a Győr, nella chiesa carmelitana. Sin dal 18 agosto 2007 la sua tomba si trova nella chiesa carmelitana di Budapest.

Nel 1973 il Cardinale József Mindszenty si rivolse al capitolo universale dell'ordine carmelitano con una lettera ufficiale per chiedere l'inizio straordinario del processo di beatificazione di Padre Marcell dato che, secondo le regole del processo ordinario, ciò era impossibile in Ungheria. Il superiore dell'ordine concesse il permesso nel 1975, ma per molti anni si dovettero raccogliere le testimonianze soltanto in segreto. I superiori provinciali dell'ordine decisero di iniziare il processo soltanto nel 1990.

Numero di protocollo: 2323

Processo diocesano
Diocesi competente: Arcidiocesi di Esztergom-Budapest
Vescovo competente: Cardinale László Paskai, Cardinale Péter Erdő, primate e arcivescovo
Postulatore: János Szőke SDB
Processo diocesano: 20 agosto 1993 – 21 dicembre 2001

Processo presso la Santa Sede
Riconoscimento della validità del processo diocesano: 28 ottobre 2005
Riconoscimento papale delle virtù eroiche: 9 dicembre 2013
Riconoscimento papale del miracolo attribuito alla sua intercessione:

Preghiamo per la sua beatificazione! 

Padre celeste, tu che hai nascosto i segreti del tuo regno ai potenti e ai sapienti, ma li hai rivelati ai piccoli, hai realizzato miracoli nella vita di Padre Marcell della Madonna del Monte Carmelo.
Lui credette fermamente nel tuo amore rivelato in Gesù Cristo, lo sperimentò nell'effusione dello Spirito Santo e si abbandonò completamente a Te mediante la Beata Vergine Maria, la Madre del Bell'Amore.
Così, tra le vicissitudini della vita, divenne testimone della speranza e predicatore del tuo amore ed amava tutti senza eccezione.
Ti preghiamo, degnati di glorificarlo anche sulla terra e manifesta in lui la potenza del tuo amore e la grandezza della tua misericordia.
Per la sua intercessione concedici tutte le grazie che ti chiediamo con umiltà, secondo la tua volontà.

Amen.

(Fonte: https://www.karmelitarend.hu)

Si pregano coloro che ottengano delle grazie per mezzo della sua intercessione di inviarne comunicazione all'indirizzo di sotto:

Ufficio dell'Arcidiocesi di Esztergom-Budapest
1014 Budapest, Úri u. 62.

Ulteriori informazioni:
https://www.karmelitarend.hu)